Sapete riconoscere un riso di qualità? Come accade nel settore del vino, anche per il riso esistono dei sommelier in grado di riconoscere i valori aggiunti di un riso, l’abbinamento più adatto e i possibili difetti. Per riconoscere un riso di qualità i sommelier del riso consigliano per prima cosa di aprire la confezione e di annusarla: se il riso profuma di amido, frutta secca o paglia tutto ok, ma se vengono percepiti odori sgradevoli, come rancido e muffa, significa che non è stato ben conservato e non deve essere consumato. Attenzione anche a macchie e impurità tra i chicchi: in un riso di qualità i granelli sono uniformi, senza difetti e rotture, che comprometterebbero la buona tenuta di cottura. Per un risultato perfetto in cucina prestate attenzione alla varietà che usate: scegliete Carnaroli per il risotto, Originario per minestre e dolci, risi integrali e risi bianchi dal chicco aghiforme per le insalate e contorni.